A.I.A.S. o.n.l.u.s. - Associazione Italiana Assistenza Spastici "Arco Felice"

Terapia Occupazionale

Accreditata Servizio Sanitario Nazionale

La Terapia Occupazionale opera nella traduzione funzionale della motricità acquisita e recuperata, nello studio e nello sviluppo di compensi funzionali alle disabilità non recuperabili, con particolare riguardo all'addestramento dell'autonomia nella "self-care", nella "A.D.L." (attività della vita quotidiana), nella scuola, nel lavoro, in comunità.

In ogni età la vita dell'uomo è caratterizzata da una serie di attività: il "FARE" è indispensabile perché influenza ed arricchisce la crescita biologica, psicologica e sociale. La Terapia Occupazionale trova le sue radici proprio in questi presupposti. Il mezzo elettivo del terapista occupazionale è costituito dalle "attività", che possono essere di vita quotidiana, di artigianato, di lavoro, di gioco...

Esse non sono mai proposte a caso, ma vengono attentamente valutate, per rispondere ai bisogni del paziente. Le attività offrono al paziente la possibilità di fare nuove esperienze, di sviluppare il concetto di sé, di aumentare l'autostima, di migliorare le abilità cognitive, percettive, motorie, sociali, ed in particolar luogo lo sviluppo dell'autonomia.

Nei nostri laboratori si svolgono le seguenti attività.

Attività motoria, per migliorare la coordinazione grosso-motoria generale, l'equilibrio statico e dinamico; i giochi di squadra (calcetto, pallavolo, pallacanestro) aiutano il paziente a socializzare, ad affinare le abilità percettive, ad ideare nuove strategie.

Attività artistiche, per stimolare e dare struttura alle idee, esprimere i propri sentimenti, emozioni, affinare le abilità di coordinazione fine-motoria, le abilità percettive, cognitive e di socializzazione. I laboratori più utilizzati sono: il laboratorio grafico-pittorico (disegno, pittura, collage); il laboratorio plastico-manipolativo (cartapesta, pasta di sale, das) per creare figure tridimensionali. Creare un lavoro tridimensionale, vuol dire offrire la possibilità al paziente di partecipare in gruppo alla realizzazione di un progetto comune, migliorando, così, l'autonomia ed il senso di sé.

Attività musicale, per far vincere al paziente la paura del "fare", per aumentare l'autostima, migliorare la socializzazione, accettando le regole che la musica impone, per essere creativi (la possibilità creativa è, per i soggetti disturbati, importante perché rappresenta un momento diverso della comunicazione); per sviluppare le abilità di base: l'attenzione, la concentrazione, la percezione visiva, uditiva e tattile, l'osservazione, l'apprendimento logico-matematico e spazio-temporale; per migliorare lo sviluppo psicomotorio, l'uso della voce, il coordinamento globale e segmentario.

Laboratorio di falegnameria, per acquisire nuove abilità e maggiori competenze manuali; nel laboratorio di falegnameria vengono affidati ai ragazzi precisi compiti: inchiodare, grattare, tagliare, prendere le misure, verniciare, ecc. Nel laboratorio il rispetto delle regole, la progettazione, le abilità fini-motorie, l'autostima, sono solo alcuni degli obiettivi che ci proponiamo di raggiungere.

Attività di video-scrittura, realizzata dai ragazzi con l'uso del computer; il prodotto finale di questo lavoro è il Giornalino dell'A.I.A.S.. Gli scopi principali di quest'attività, riguardano la responsabilizzazione dei ragazzi con la definizione dei tempi (uscita mensile) e dei ruoli da affidare (intervistare, aiutare il compagno in difficoltà), essere parte attiva di un gruppo (lavorare in team) e l'accostamento al mondo adulto ed alla realtà circostante offrendo loro la possibilità di esprimersi liberamente.

Attività di giardinaggio, permette ai ragazzi di svolgere attività all'aperto in un ambiente creativo e rilassato. Le attività che si possono svolgere comprendono: la manutenzione della serra e la scelta dei fiori. La cura delle piante e dei fiori consente al paziente di acquisire una maggiore responsabilità.

Attività di taglio e cucito, sono attività artigianali utilizzate per aumentare le abilità decisionali, manuali, di concentrazione e mantenimento dell'attenzione.

Attività di drammatizzazione, consiste in esercizi verbali e non verbali, giochi e improvvisazioni che favoriscono la consapevolezza di sé e di esprimere le proprie idee. Inoltre si utilizzano tecniche di psicodramma per interpretare situazioni problematiche e i diversi ruoli dei partecipanti del gruppo.

Attività extramurale, per migliorare l'autonomia, l'autostima la fiducia nelle proprie capacità e il controllo emotivo. Le attività in esterno offrono la possibilità, al paziente, di avvicinarsi al mondo adulto, di confrontarsi con il vissuto reale, di sentirsi libero nel movimento, nelle decisioni, nelle attività, senza il controllo dei genitori. Diverse sono le attività extramurali: la gita, la visita guidata, il concerto, lo spettacolo teatrale, oppure interventi mirati alla simulazione della realtà di tutti i giorni, (prendere l'autobus, fare la spesa al supermercato, etc).